Conto corrente di base: ecco chi può averlo gratis e quali sono i servizi inclusi

Il conto corrente di base è uno strumento fondamentale per promuovere inclusione finanziaria e garantire l’accesso ai servizi bancari essenziali anche alle fasce di popolazione più fragili. Questa tipologia di conto, introdotta dalla normativa italiana nel rispetto delle direttive europee, si caratterizza per la sua semplicità e per i bassi costi, arrivando in molti casi a essere completamente gratuito per chi possiede determinati requisiti economici. Il suo obiettivo primario è sostenere coloro che hanno esigenze bancarie elementari, come la ricezione di uno stipendio, il pagamento di bollette o l’esecuzione di bonifici, riducendo il rischio di esclusione sociale.

Chi può ottenere il conto corrente di base gratis

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, il conto corrente di base viene offerto in forma gratuita principalmente a due categorie di soggetti:

  • Persone fisiche con un ISEE inferiore a 11.600 euro annui: rientrano in questa categoria i cittadini considerati “socialmente svantaggiati”. Per loro il conto è esente da canone e imposta di bollo, purché le operazioni restino nei limiti previsti dal profilo base. In particolare, chi presenta un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) annuale valido inferiore a questa soglia può accedere al conto senza costi fissi annuali e senza spese per le operazioni incluse nel pacchetto minimo stabilito per legge.
  • Pensionati con meno di 18.000 euro lordi di reddito pensionistico annuo: anche i titolari di pensioni modeste possono ottenere il conto di base senza il pagamento del canone annuale; tuttavia, nella maggior parte dei casi, resta dovuta l’imposta di bollo secondo la normativa generale vigente.

Oltre a questi requisiti reddituali, esistono ulteriori condizioni generali per la richiesta:

  • Maggiorenni e residenti nell’Unione Europea: il conto è dedicato a persone fisiche residenti legalmente in Italia o in un altro Stato membro UE. Anche richiedenti asilo e soggetti senza fissa dimora possono accedere al servizio, garantendo così una maggiore inclusione sociale.
  • Non essere titolari di un altro conto di base: è consentito attivare un solo conto di base per persona. Nel caso di conto cointestato, tutti i cointestatari devono appartenere allo stesso nucleo familiare identificato nell’ISEE.

Per mantenere la gratuità, è indispensabile autocertificare ogni anno il possesso dei requisiti, generalmente entro il 31 maggio, comunicandolo alla propria banca di riferimento.

Servizi inclusi nel conto corrente di base

Il conto corrente di base offre un pacchetto di servizi essenziali rivolti a chi fa un uso semplice e limitato dello strumento bancario. Questi servizi sono dettagliati dalla normativa e devono essere proposti da tutte le banche e istituti di pagamento senza la possibilità di apportare restrizioni arbitrarie. Il costo zero (o comunque ribassato) si applica esclusivamente entro soglie di operatività annuale definite dalla banca secondo le direttive comuni; superati tali limiti, verranno applicate le tariffe indicate nei fogli informativi.

I servizi generalmente inclusi nel profilo base sono:

  • Deposito e prelievo di contante: possibilità di versare e prelevare denaro presso lo sportello o tramite ATM della banca.
  • Accredito della pensione e dello stipendio: funzione fondamentale per la domiciliazione di redditi regolari.
  • Bonifici bancari e postali: invio e ricezione di bonifici SEPA verso l’Italia e l’UE entro un determinato numero di operazioni gratuite.
  • Pagamento di utenze e addebiti diretti (RID, SDD): domiciliazioni bancarie per pagare bollette di luce, gas, acqua, telefono, affitto.
  • Pagamento di imposte e tasse: utilizzo del conto corrente per il pagamento di tributi tramite F24 e MAV/RAV.
  • Carta di debito: rilascio di una carta bancomat per acquisti nei negozi e prelievi agli sportelli ATM.
  • Consultazione dell’estratto conto: a cadenza almeno trimestrale, sia in formato digitale che cartaceo.

Non sono invece inclusi servizi bancari considerati accessori o ad alto rischio, come:

  • Emissione di carnet di assegni
  • Possibilità di fido o scoperto di conto
  • Richiesta di carte di credito
  • Gestione di investimenti o strumenti finanziari evoluti

Limiti operativi e condizioni economiche

Sebbene il conto di base possa essere gratuito per chi soddisfa i requisiti, occorre sottolineare che la normativa prevede un numero massimo di operazioni gratuite annuali associate a ogni profilo di conto (ad esempio, standard, pensionato, o ISEE basso). Tali soglie possono variare in base al tipo di operazione e al regolamento interno di ogni istituto bancario, ma sono sempre chiaramente espresse nel foglio informativo di ogni banca.

Le principali limitazioni concernono:

  • Numero massimo di prelievi e bonifici senza costi aggiuntivi
  • Operazioni bancarie extra soglia: ogni operazione che supera quelle gratuite previste dal pacchetto causa l’addebito di costi secondo il tariffario applicato dall’istituto prescelto.
  • Uso esclusivamente personale: il conto di base non è destinato all’attività professionale o commerciale, né all’utilizzo da parte di persone giuridiche (aziende, società, associazioni).

Per chi non rientra nelle categorie beneficiarie delle agevolazioni, il conto è comunque disponibile ma può prevedere il pagamento di un canone annuo contenuto (solitamente tra i 24 e i 30 euro), pur mantenendo la struttura semplificata e trasparente dei servizi.

Vantaggi e finalità sociali

L’istituzione del conto corrente di base risponde alla necessità di promuovere una maggiore educazione finanziaria ed equità nell’accesso ai servizi bancari. La possibilità per tutti di avere un conto, anche in assenza di mezzi economici rilevanti, rappresenta una garanzia di pari opportunità, facilitando la ricezione di redditi, pensioni, bonus e altre forme di sostegno pubblico.

Tra i principali vantaggi si segnalano:

  • Azzeramento dei costi per i soggetti svantaggiati, nei limiti dei servizi essenziali previsti.
  • Sicurezza dei pagamenti e tracciabilità, fondamentali per la trasparenza e la lotta all’evasione fiscale.
  • Inclusione di cittadini spesso ai margini del sistema finanziario, come stranieri, richiedenti asilo o persone senza fissa dimora, grazie alla semplificazione documentale per l’apertura.
  • Promozione delle transazioni digitali in linea con l’evoluzione dei servizi bancari europei e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

In sintesi, il conto corrente di base si configura come uno strumento di inclusione sociale, capace di favorire il diritto all’accesso bancario senza discriminazioni e di rappresentare una soluzione pratica per la gestione delle esigenze finanziarie quotidiane di chi si trova in condizioni economiche meno favorevoli. Rimane fondamentale, per i cittadini, informarsi annualmente presso la propria banca sulle condizioni offerte e sui servizi compresi, prestando attenzione alle soglie operative e agli obblighi di autocertificazione previsti dalla legge.

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